Le onde elettromagnetiche sono una particolare forma di inquinamento elettromagnetico e si generano quando la fonte di emissione ha la caratteristica di vibrare ad una frequenza superiore a 30 kHz. In questo caso iniziano a propagarsi onde che si trasmettono nell’aria, ma anche nel vuoto, ad una velocità che è quella della luce.
Queste onde, assimilabili a raggi propagantisi in determinate direzioni, viaggiano secondo percorsi virtualmente illimitati e il loro impatto dipende dal tipo di fonte.
Ci si riferisce alla direzione che prendono (si tenga conto comunque che possono rimbalzare su alcune superfici riflettenti) e al grado di penetrabilità sui materiali che incontrano lungo la loro strada.
Una stazione fissa per la telefonia cellulare trasmette in un modo direzionato, a cono, mentre un dispositivo WI-FI domestico trasmette in modo più diffuso, a sfera.
Certe murature d’abitazione, specialmente se in cemento e massicce, fermano una buona percentuale di queste onde, altre murature meno.
Le finestre in genere hanno un comportamento più permeabile alle onde, specialmente se sono datate e senza tecnologia vetrocamera.
In via generale, nell’abitazione media, il punto d’ingresso della maggior parte delle onde dall’esterno verso l’interno risultano essere le finestre. Le onde che riescono ad entrare rimbalzano poi in modo apparentemente caotico nella stanza.
Da queste influenze dannose delle onde elettromagnetiche di origine esterna salvano in parte, a volte anche molto, eventuali barriere interposte tra la fonte emittente e l’abitazione. Queste possono essere altri fabbricati o alberi sufficientemente alti e densi.
Indagine
Quest’ultimo concetto va verificato caso per caso per via strumentale.
Infatti, per leggi fisiche precise, le frequenze più basse sono comunque penetranti a dispetto dei materiali interposti, mentre le frequenze più alte vengono progressivamente schermate dai materiali edili e dagli ostacoli naturali.
Per il 5G va fatto un discorso a parte perchè esso si compone di tre spettri di frequenze che rientrano nel complesso in entrambi i tipi.
Intervento
Verificata la situazione all’interno, l’intervento di bonifica consiste nell’individuare il punto d’ingresso e nell’utilizzare ancora una volta mezzi semplici ed economici per interporre un ostacolo.
Esempio di produttore che fornisce zanzariere in rete di alluminio: Amplast.
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